Mal di stomaco: non dipende solo dalla tua alimentazione
Parliamo di un disturbo che tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo conosciuto: il mal di stomaco è quel fastidio, di durata variabile, che cagiona dolori nella zona addominale. È bene non sottovalutarne i sintomi, poiché a volte questo può essere il segnale di una patologia ben più grave, sebbene non sia sempre così!
Quali sono gli effetti del mal di stomaco?
Vediamo quali possono essere le principali cause di questo disturbo: ansia, assunzione di particolari farmaci, fumo, indigestione, reflusso gastroesofageo, stipsi e stress. Come anticipato, in alcune circostanze il mal di stomaco è solo il sintomo di un’altra patologia: è questo il caso di calcoli biliari, ernia iatale, gastrite cronica, pancreatite o ulcera gastrica.
Per quanto riguarda i sintomi, i più comuni sono: crampi addominali, forte bruciore e gonfiore dello stomaco. Più raramente si può sperimentare anche una sensazione di nausea, che è tipica del reflusso gastroesofageo.
Quali cure adottare?
Ecco alcuni consigli utili per prevenire l’insorgere di questi sintomi: è importante curare la propria alimentazione, evitando di consumare il cosiddetto cibo spazzatura, che può irritare lo stomaco; è, inoltre, importante smettere di fumare, così come evitare l’eccessivo consumo di alcolici.
Quando il fastidio si è ormai manifestato, si consiglia di contattare il proprio medico, per individuare l’origine della malattia e stabilire quale sia la cura adeguata: generalmente si utilizzano gli antidepressivi e gli ansiolitici se la causa è psicologica; gli antibiotici sono utili se l’origine della patologia è batterica; se, infine, la causa è imputabile al reflusso gastroesofageo, è necessario assumere farmaci antiacidi e antireflusso.